Abbiamo auspicato nell’articoletto
di fondo del numero di maggio di Pinerolo Indialogo il
discernimento degli elettori sul voto utile per il territorio e
così sembra sia stato. Il passaggio di un sindaco dall’amministrazione
di un piccolo comune di montagna alla rappresentanza del
territorio a livello regionale non può che fare del bene a
tutto il Pinerolese. Così pure l’elezione in regione dell’altro
giovane rappresentante di soli 31 anni. Si può dire che l’onda
lunga della rivoluzione dei sindaci e di quella delle nuove
generazioni è arrivata anche a Pinerolo e che la politica per
mestiere sia finita.
Ora si tratta di valorizzare questa spinta
dal basso traducendola in idee e progetti molto concreti. Primo
fra tutti il collegamento ferroviario veloce con Torino. Lo
andiamo ripetendo da tempo, i giovani del territorio ce lo
chiedono: bisogna andare a Torino in mezz’ora così come si
faceva nel 2006 con le olimpiadi (con un binario unico!) in modo
che chi studia o lavora a Torino possa rimanere a Pinerolo, e
allo stesso tempo chi abita a Torino possa venire a Pinerolo, al
mercato, a prendersi un caffè, a visitare una mostra, ecc.
Insomma, vivere la provincia e allo stesso tempo la città.
La ferrovia è stata il motore per lo
sviluppo economico del territorio a fine ‘800, lo può essere
in un’altra chiave anche oggi (purché veloce!!), magari
mutandosi in metropolitana leggera, visto che si parla di area
metropolitana!