|
Dal 2005 i locali
del F.A.T. (Familiari e Amici dei Tossicodipendenti) siti in Vicolo
delle Carceri 1, in quella che un tempo era l’area carceraria
adibita ai detenuti in semi-libertà, ospitano varie attività nell’ambito
dell’integrazione socio-culturale. Di "Scuola Senza
Frontiere", lo spazio riservato agli studenti stranieri con
difficoltà linguistiche, Pinerolo Indialogo si è già interessato
nel mese di settembre 2016. Dal 2011 la stessa struttura ospita il
progetto "Se Non Sai Non Sei", attivo dal 2006 a Torino e in
alcune cittadine della provincia, tra cui Pinerolo, su iniziativa del
SPI-CGIL (Sindacato Pensionati Italiani) e della FLC-CGIL (Federazione
Lavoratori della Conoscenza).
La prof.ssa Laura
Mariotto, responsabile del progetto nell’area pinerolese, racconta: «"Se
Non Sai Non Sei" è nato dalla volontà di non disperdere le
competenze degli insegnanti in seguito al loro pensionamento e da anni
coinvolge tutti quegli insegnanti ormai in pensione che abbiano ancora
il desiderio di impegnarsi in ambito educativo e culturale, mettendo
le proprie conoscenze e la propria esperienza al servizio della
scolarizzazione dei cittadini stranieri».
Obiettivo di
"Se Non Sai Non Sei" è infatti l’alfabetizzazione degli
stranieri presenti sul nostro territorio, indiscriminatamente dalla
provenienza – africana e mediorientale –, dall’età – compresa
fra i 25 e i 50 anni –, e dal livello di scolarizzazione – molto
spesso scarso se non scarsissimo. Laura Priotto, ex-insegnante oggi
volontaria presso la sede pinerolese della CGIL, spiega: «Dal 2006
al 2011 il progetto si è sviluppato all’interno dei locali della
CGIL (Via Demo 6/8), ai quali si sono rivolti uomini e donne stranieri
con la volontà di migliorare la propria conoscenza della lingua
italiana o addirittura con l’esigenza di impararla ex novo.
Tuttavia, a partire dal 2011, è emersa la necessità di creare una
realtà prettamente femminile distaccata dalla sede del sindacato,
nella quale le donne straniere potessero sentirsi emotivamente più
coinvolte e psicologicamente più serene». Dal 2011 i locali del
F.A.T. vengono così impiegati come una sorta di scuola per donne in
cui il modus docendi passa attraverso testi, schede ed esercizi
di grammatica elementare, ma anche role-playing e simulazioni
di situazioni reali, come fare la spesa, andare dal dottore o alla
posta.
Sebbene "Se Non Sai Non
Sei" non benefici di alcun finanziamento, se non della copertura,
a carico della CGIL, dei costi di riscaldamento e dei materiali
scolastici da impiegare durante le lezioni, il grande proposito per l’anno
nuovo sembrerebbe essere un nuovo locale per la scuola delle donne.
|